Gli investimenti immobiliari sono alla portata di tutti e ora ti spiego il perché.
Spesso sento le persone dire che c’è la possibilità di investire solamente quando si hanno ingenti somme di denaro. Questo è falso. O meglio, non è propriamente corretto.
Avere una liquidità immediata e un facile accesso al credito semplificano di gran lunga il lavoro, ma non c’è la necessità di possedere grosse quantità di denaro per poter diventare un investitore immobiliare.
Che tu abbia 10.000 oppure un milione di euro, ciò che conta sono l’efficienza e la redditività del tuo investimento.
Nel mercato immobiliare esiste infatti un’infinità di operazioni interessanti e altrettante tipologie di investimenti.
Questo consente a chiunque di poter utilizzare il proprio denaro affinché quest’ultimo produca altro denaro.
Non importa quanti soldi hai perché tutto è scalabile e in base alle tue possibilità puoi investire i tuoi soldi in modo diverso. Ogni operazione è a sé stante e ogni operazione consente di ottenere una percentuale di guadagno proporzionata a quanto hai investito.
Hai un lavoro da dipendente, non hai tempo e hai pochi soldi da investire? Hai la possibilità di accedere ad un mutuo? O hai solamente 5.000€? Benissimo, questi soldi, a prescindere dall’ammontare, possono procurarti un guadagno esponenziale in pochissimi mesi, indipendentemente dal costo totale dell’investimento.
Questo avviene perché come te, altri investitori mettono in leva il proprio denaro per far sì che ne produca altro. La creazione di un network di investitori consente infatti di poter investire i propri soldi anche qualora l’operazione sia decisamente fuori dalla tua portata.
Hai ancora qualche curiosità o sono emersi dei dubbi su quanto hai appena letto?
Scrivimi e ti spiegherò come lavoro, quali sono i processi che utilizzo per portare a termine le mie operazioni di investimenti immobiliari e quali percentuali di guadagno gli investitori che lavorano con me ottengono.
Alla prossima!
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Giuste osservazioni a cui mi permetto di aggiungere una considerazione personale.
Per come la vedo io, meglio investire poco utilizzando mezzi propri piuttosto che farlo sfruttando l’accesso al credito.
Questo per lo meno in merito al target di riferimento dell’articolo. Un saluto, Fabio Zerbinati
Grazie Fabio,
L’accesso al credito consente di ottenere una leva finanziaria notevole, influendo direttamente sul ROE, ovvero la redditività dell’investimento.
Comprendo il timore di utilizzare la banca come “investitore”, ma bisogna sempre creare un conto economico conservativo per evitare e prevenire qualsiasi problema.
Personalmente presto la massima attenzione ai numeri perché utilizzando il capitale di terzi (banca o investitori) devo essere ancora più certa del risultato di quando lavoro con il mio capitale.