Lo scorso week end sono stata a Stoccolma a trovare la mia famiglia.
Mia sorella vive lì da molti anni e in questo lasso di tempo ha cambiato e acquistato diversi appartamenti.
La penultima volta che sono stata in Svezia ho partecipato ad un’open house: mia sorella voleva acquistare un nuovo appartamento e per questo abbiamo individuato qualche immobile che potesse fare al caso suo.
L’open house (letteralmente “casa aperta”) è una tecnica di marketing immobiliare adottata dagli agenti immobiliari, per mostrare l’immobile ad un pubblico di potenziali acquirenti contemporaneamente.
Nel corso degli anni quindi ho avuto modo di raccogliere quante più informazioni relative al mercato immobiliare svedese, cogliendone le sfumature e le differenze rispetto al nostro mercato italiano. E perché no individuarne anche gli aspetti che potrebbero influenzare il mondo immobiliare italiano.
Lo scorso fine settimana ho raggruppato le ultime nozioni, documentandomi sulle questioni più interessanti, con il fine di condividerle in questo articolo (puoi vedere tutti i video e le immagini sul mio profilo Instagram – ho messo in evidenza nella sezione “Nel mondo” tutto ciò che ho raccolto sugli immobili durante il mio soggiorno).
Il mondo degli immobili in Svezia è molto particolare – soprattutto se prendiamo come riferimento le dinamiche del nostro mercato immobiliare – e alcune peculiarità sono davvero curiose.
Vediamo come funziona il mercato svedese, specialmente quello di una grande metropoli come Stoccolma:
● Le case vengono pubblicizzate in unico portale online (esiste solamente un sito internet dove visionare gli immobili in vendita e puoi consultarlo cliccando qui) [Noti qualche differenza rispetto agli annunci italiani? 🤓];
● Le visite vengono effettuate solitamente la domenica e il lunedì tramite open house (tranne per qualche specifica eccezione);
● Gli immobili vengono acquistati tramite asta online (a Stoccolma le tempistiche medie di vendita sono inferiori ai 10 giorni – velocissime!!!);
● Non si acquista l’appartamento, ma la quota di una cooperativa, che gestisce il condominio;
● Per quanto riguarda le case singole invece, quindi che non fanno parte di un condominio, si acquista direttamente la proprietà dell’immobile;
● Non esiste atto notarile, di conseguenza non esistono nemmeno imposta di registro e onorario del notaio;
● Si stipula un vero e proprio contratto con la cooperativa, di cui si occupa l’agenzia immobiliare che pubblicizza l’immobile;
● La cooperativa, nonostante l’aggiudicazione dell’asta, è libera di accettare o meno (le regole sono molto ferree);
● L’agenzia immobiliare richiede la provvigione solamente al venditore in misura fissa – non esistono percentuali sull’importo – (solitamente dai 5.000€ in su) ed è comprensiva di tutto (foto professionali, allestimento, asta, contratto con cooperativa);
● Quando si vende un immobile, la plusvalenza immobiliare esiste sempre (anche se abitazione di residenza);
● Le spese condominiali generalmente sono molto alte (anche 500-1200€ mensili) e comprendono luce, gas, debiti della cooperativa, lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria;
● Raramente si trovano palazzi rovinati e fatiscenti perché la cassa comune condominiale, gestita dalla cooperativa, viene utilizzata tutte le volte che c’è necessità;
● Nei condomini, solitamente al piano interrato, ci sono stanze dedicate alla lavanderia, all’asciugatura dei panni, all’hobbistica e in alcuni persino saune e rifugi antiatomici (nell’immagine qui sotto il simbolo che identifica la presenza di un rifugio antiatomico all’interno del condominio);
● Non esistono scuri o tapparelle, per dormire gli svedesi utilizzano solamente delle tende scure (non dimenticando che d’estate in Svezia c’è sempre luce – anche di notte) [ Come diavolo fanno??? 🙄 ];
● Sulle finestre è usanza posizionare lampade, abat-jour, candele, ghirlande e piante verdi;
● I condomini comunicano tramite un gruppo Facebook dedicato, dove si scrivono anche consigli e necessità;
● Non esistono campanelli, ma tutti i portoni si aprono solamente tramite codice;
● I cognomi e nomi dei condomini sono solamente all’interno dove sono posizionate le cassette postali;
● In casa e nei locali privati (anche palestre e asili – e anche durante l’open house!) è obbligatorio stare senza scarpe, che vengono lasciate sempre all’ingresso [NB: non sfidare mai uno svedese su questo punto 😅]
● Gli arredamenti e le scelte stilistiche prediligono materiali di colore chiaro e luminoso come il bianco e naturali come il legno.
Curioso no?
Sicuramente nel mercato immobiliare italiano qualche spunto di origine svedese potrebbe giovare.
Fammi sapere nei commenti cosa ne pensi.
Sono incappata in un tuo post e ne sono rimasta affascinata ..🙂 non sono del settore peròi è sempre piaciuto e l immobiliare svedese è una figata pazzesca noi in Italia siamo indietro anni luce .Mi piace leggere o tuoi post sto conoscendo tante cose interessanti
Grazie di cuore Fabiola ☺️
Cercando di capire i prezzi delle case in Svezia ho aperto questa pagina, mio figlio da due anni vive a Goteborg è attualmente è in affitto e ha un sacco di problemi con il proprietario che non è molto presente quando c’è manutenzione da fare …. pazienza la pirta del forno esplosa ma una finesta staccata e la caldaia che va un giorno si e 3 no è un problema così pensavo di dargli una mano per l’acquisto ma non trovo niente per capire quanto potrebbe costare anche perché ha deciso di stare li e non rientrare più in Italia
Buondì Francesca, ho curiosato sul sito svedese indicato nel link, la cosa che mi hastupito maggiormente è che non sono riuscito a trovare una lingua alternativa allo svedese, questo mi ha posto alcuni quesiti